Riceviamo, Pubblichiamo e Rispondiamo

Da: lotti.antongiulio@mail.com

Inviato: lunedì 26 dicembre 2011 18:12:09

â¿¿"Ho un amico palestinese che mi ha raccontato come i soldati con la stella di davide hanno cacciato i suoi genitore dalla sua casa nel 1967. Roba da Gestapo .... siete un popolo di ladri. fate schifo"

******

Al gentile signore che ci scrive nel giorno di Santo Stefano, primo martire cristiano, giorno dopo la nascita per la cristianità di Gesù Cristo ci permettiamo di ricordare alcune piccole cose che forse  il “suo amico palestinese” non le ha raccontato:

Con la creazione dell'OLP nel 1964, le prime operazioni militari dell’organizzazione guerrigliera palestinese al-Fath e la salita al potere nel 1963 a Damasco dell’ala sinistra del partito Ba'th, favorevole alla guerra rivoluzionaria e al pieno sostegno dei fedayyin, spinse Israele a rivedere la propria posizione politica. Fanatici mussulmani si fanno saltare in aria in presenza di passanti israeliani su un autobus di Gerusalemme o in un caffè di Tel Aviv, oppure possiamo leggere pubblicazioni della Jihad Islamica che inneggiano alla morte dei “maiali ebrei”. Quale spirito aleggia? Riportiamo alcuni esempi. In un suo sermone, tenuto nella moschea di Gaza il venerdì 13 maggio del 2005, Ibrahim Mudayris riprese molti dei temi classici tradizionalmente utilizzati dalla propaganda estremista islamica palestinese per giustificare l’uccisione di ebrei e la prospettiva del loro genocidio. Ecco alcuni dei brani più significativi del sermone.

• “Dio ha messo in guardia il suo Beneamato Profeta (Maometto) dagli ebrei, che hanno assassinato i loro profeti, che hanno falsificato le Scritture, che per tutta la loro esistenza sono stati corrotti e corruttori, che hanno violato i trattati e gli accordi. Centinaia di versetti su di loro sono scesi (dal cielo) e appaiono nel Corano. In essi si parla della corruzione dell’indole degli ebrei e delle loro malvagie intenzioni”.

• “Se Dio non avesse protetto il Beneamato (Profeta), egli sarebbe caduto vittima del tradimento ebraico, e sarebbe stato uno delle migliaia di profeti assassinati dagli ebrei”.

• “Questo giorno (anniversario dell’indipendenza di Israele) è il più duro, perché con la perdita della Palestina, la nazione araba fu perduta. Con la creazione del falso Stato di Israele, la nazione islamica fu perduta”.

• “Israele è un cancro che si diffonde nel corpo della nazione islamica, giacché gli ebrei sono un virus come quello dell’Aids, che causa sofferenze a tutto il mondo. È dimostrato dalla storia. Leggete la storia. Non chiedo di leggere il Corano, perché il Corano è chiaro e definitivo e noi tutti gli crediamo. Ma a coloro che non credono, diciamo: leggete la storia. Troverete che gli ebrei stanno dietro a ogni conflitto sulla Terra. Le sofferenze delle nazioni? Vi sono dietro gli ebrei”.

• “Furono gli inglesi che promisero agli ebrei una sede nazionale nella terra di Palestina. Perché? Perché gli inglesi erano disgustati della presenza degli ebrei fra loro e volevano esserne liberati, e così promisero di creare una sede nazionale per gli ebrei in Palestina”.

• “La potenza degli ebrei è un pallone gonfiato, non è reale. Perché? Perché gli ebrei traggono la loro forza dalla debolezza dei musulmani, dalla nostra debolezza. Gli ebrei non hanno forza di carattere, non hanno determinazione né la forza della fede. Dio dice che gli ebrei sono codardi, temono i musulmani più di quanto temano Dio”.

• “Noi musulmani dominavamo il mondo e verrà un giorno, grazie a Dio, in cui domineremo il mondo. Verrà il giorno in cui domineremo l’America, la Gran Bretagna e il mondo intero. Ma non gli ebrei. Perché gli ebrei non accetteranno di vivere sotto il nostro dominio, giacché sono sempre stati traditori per natura. Verrà un giorno in cui tutti saranno liberati dagli ebrei, anche l’albero e la pietra dell’Hadith che tutti voi conoscete, l’albero e la pietra che vogliono che il musulmano ponga fine a ogni ebreo. Ascoltate il Beneamato (Profeta), che vi parla della fine inesorabile che attende ogni ebreo”.

• “Verrà l’ora in cui il musulmano muoverà guerra all’ebreo e lo ucciderà, e finché vi sarà un ebreo nascosto dietro una roccia o un albero, la roccia e l’albero diranno: musulmano, servo di Dio, c’è un ebreo nascosto dietro di me, vieni e uccidilo”.

Quelli che seguono, invece, sono brani da sermoni di leader religiosi arabi islamici tenuti in solidarietà con la striscia di Gaza, trasmessi dalle emittenti tv Al-Manar e Al-Aqsa il 3 e il 5 dicembre 2008.

Sceicco Himam Sa’id, guida suprema della Fratellanza Islamica in Giordania:

“Oh nobile Gaza, leva alta la testa. Voi avete fatto levare alto il capo dei musulmani. E voi, gente di Hebron, voi state combattendo una guerra contro gli ebrei, e lo sapete fare bene. Abbiamo visto come, in un giorno del 1929, avete trucidato gli ebrei di Hebron (riferimento al pogrom arabo del 23 agosto 1929 che, con 67 morti, pose fine alla plurisecolare presenza ebraica a Hebron). Oggi, trucidateli sulla terra di Hebron, uccideteli in Palestina. Levatevi, o genti di Palestina, tutte le genti di Palestina, levatevi in difesa della Moschea Al-Aqsa, levatevi in difesa di Nablus e di Hebron. Levatevi e affrontate le forze di Sicurezza Preventiva (dell’Autorità Palestinese). Non abbiate paura di loro, giacché sono dei conigli. Anche i lupi, non temeteli, oh leoni! Oh giovani, cosa direte al governo di Giordania? Espelli l’ambasciatore ebreo da Amman. Amman è pura e l’ambasciatore ebreo non deve contaminare il suo suolo. Si richiami l’ambasciatore giordano dalla Palestina. Solo i mujahideen (combattenti del jihad) dovrebbero stare in Palestina, non ambasciatori, né ministri, né qualunque rappresentante di questa nazione (giordana). Non si riconosca l’ambasciatore di questa nazione [giordana] in Palestina. La Palestina è la terra del jihad, del sacrificio e dell’addestramento. Noi diciamo a questo governo (giordano): basta con la normalizzazione dei rapporti con gli ebrei, basta con tutto l’import-export con gli ebrei. I nostri mercati sono pieni di frutta e verdura ebraica. I commercianti che importano questa frutta e verdura sono dei traditori, dei collaborazionisti. Diteglielo, fate sentire la nostra voce. La posizione degli studiosi religiosi è che chiunque commerci con gli ebrei è un traditore e un collaborazionista”.

Husan Abdallah, dell’Associazione libanese degli studiosi islamici:

“A nome dell’Associazione degli studiosi islamici, io dico: la tregua con l’entità sionista è priva di senso. La soluzione è rinnovare la lotta armata in modo ancora più forte e più efficace. Fate di nuovo esplodere i vostri corpi puri a Gerusalemme e a Tel Aviv e in tutte le città occupate di Palestina, giacché questo nemico non capisce altro linguaggio che quello della forza. Al coraggioso popolo egiziano diciamo: sollevati e abbatti il confine artificiale, porta cibo e medicine ai tuoi fratelli assediati a Gaza. Il popolo egiziano deve mettere in campo un’azione di violenza, anche a rischio della galera, anche a rischio di morire: saranno martiri in nome di Allah”.

Osama Hamdan, rappresentante di Hamas in Libano:

“Il nostro obiettivo è liberare tutta la Palestina, dal fiume (Giordano) al mare (Mediterraneo), da Rosh Hanikra a Umm Al-Rashrash. Signori, noi non vogliamo uno Stato di 364 chilometri quadrati, e non vogliamo uno Stato da mendicare al tavolo dei negoziati. Un tale Stato non esisterà mai. Ciò che vogliamo è uno Stato libero, che preservi il proprio onore, che sia di 27.000 chilometri quadrati: la grandezza della Palestina nella sua interezza”.

Un libro antisemita di 500 pagine pubblicato a Betlemme in lingua araba dalla Matba'at Al Jarashi è dedicato ai martiri della Rivoluzione Palestinese, e venne rinvenuto, dall'esercito israeliano, nel Palazzo di Arafat a Betlemme. L'autore del libro è Mustafà Ahmis, Segretario del Partito Arabo Palestinese Unito, e membro del Consiglio Nazionale Palestinese. Sulla prima pagina vi è una dedica scritta a mano al Dr. Yussuf Abdallah capo della Guardia Presidenziale di Arafat e suo amico personale. Sulla copertina del libro vi è il seguente estratto del contenuto del libro:

1. Gli Ebrei odierni non discendono da Abramo e non hanno alcuna relazione con lui.

2. Gli Ebrei di oggi sono originari di varie nazioni, religioni e popoli e quindi non sono nostri cugini.

3. La Bibbia odierna ed il Talmud non sono dati da Dio.

4. Un piccolo numero di Ebrei è arrivato in Palestina nel passato. Sono vissuti ad est del Monte Se'ir e successivamente si sono estinti.

5. Il Dio degli Ebrei (J h w h) fu creato da un antico vulcano sulle montagne dello Yemen. Cosa dire di Allah, benedetto sia il suo nome, che è una risposta a (J h w h)?.

6. Il Tempio non fu mai costruito, né a Gerusalemme né altrove.

7. Il Sionismo è l'Ottava Crociata. I Sionisti sono occupanti, crociati e pirati che arrivarono da oltremare in seguito ai piani dei paesi imperialisti, in particolare gli Stati Uniti.

8. Hitler non ha mai assassinato ne' incenerito gli Ebrei nelle camere a gas.

9. Abbandonare la liberazione di Gerusalemme costituisce alto tradimento.

10. Abbandonare il diritto di ritorno dei profughi è un tradimento ancora più grande.

11. Gli insediamenti Sionisti sono un cancro.

12. Uno degli scopi del Sionismo è di imporre una resa umiliante al nostro popolo.

13. Alcuni leaders Arabi ed alcuni Palestinesi hanno complottato contro il nostro popolo.

14. Rabbi Ovadia Yossef soffre di un complesso di persecuzione o di schizofrenia e di un complesso di superiorità e di persecuzione.

I testi che seguono, invece, non sono stati né scritti né detti dai politici, ma sono estratti da testi scolastici. Per la popolazione attualmente sotto il controllo dell’Autorità Palestinese, questi testi sono il solo materiale di riferimento che hanno. Di conseguenza, ciò che segue è ciò che i bambini palestinesi, ascoltano e leggono su Israele e sugli Ebrei. Già sin dagli accordi israelo-palestinesi sottoscritti nel 1994 nel quadro degli “Accordi di Oslo”, l’Autorità Palestinese è sovrana nello stabilire i programmi educativi e nel curare i libri di testo. Questi libri sono essenzialmente simili ai testi pubblicati in Egitto e in Giordania, ma il Ministero dell’Educazione Palestinese si accolla la sola responsabilità per il loro contenuto educativo, la stampa e il formato di ciò che viene usato dai bambini palestinesi. Il Ministero dell’Educazione dell’Autorità Palestinese pubblica anche una “Guida per l’insegnante” che accompagna i testi scolastici. Lo scopo di questi libri è di stabilire gli obiettivi dell’Autorità Palestinese e di definire i metodi da usare per comunicare questi messaggi efficacemente. Gli estratti sono organizzati per gruppo di età. E’ da rammentare che nei programmi scolastici palestinesi i livelli iniziano col primo anno, così sotto il titolo “studenti di 7 anni” si trovano dei lavori per il secondo livello.

******

STUDENTI DI 7 ANNI

Inserisci la parola esatta:

Essi, egli, ella……. è il comandante delle forze islamiche per la conquista dei Gerusalemme.
(la nostra lingua araba, classe 2, seconda parte, pag. 42)

******

Meditazione di “una poesia sulla Palestina” di Mahmoud Al Shalabi:

Per me, la promessa del martirio è la mia canzone.
Da Gerusalemme, costruirò la mia scala verso l’eternità.
(la nostra lingua araba, classe 2, seconda parte, pag.51)

******

L’insegnante deve sviluppare un breve pensiero sulla Palestina, per esempio:

I cuori degli Arabi sono devoti alla Palestina; essi aspettano il giorno in cui saranno in grado di liberarla, di rigettare il ladro aggressore e ritornare a Gerusalemme.
(libro per insegnanti, la nostra lingua araba, classe 2, pag.188)

******

STUDENTI DI 8 ANNI

Commento alla poesia “noi siamo i giovani”

Noi siamo i giovani e il domani è nostro
Noi andremo avanti nonostante la morte
Avanti, avanti
Costruiremo, ci fideremo degli altri
Moriremo, ma non saremo umiliati.,
(Educazione Nazionale Palestinese, classe 3, pag.70)

******


Forma una frase contenente le seguenti parole.

Muore come un Martire, per difendere, nostro eroe, la Madrepatria.
(La nostra lingua araba, classe 3, prima parte, pp. 8-9)

******

Specifica gli obiettivi:

3.b. La liberazione di Gerusalemme e la sua protezione sono doveri sacri.

4. (Lo studente) deve sviluppare il suo amore per Gerusalemme e il suo desiderio di sacrificarsi per la sua liberazione.

(L’insegnante) deve porre le seguenti domande:

b. Chi occupa Gerusalemme oggi?

c. Qual è il nostro dovere verso Gerusalemme?
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba, classe 3 pp. 130-131)

******

Sviluppa (nello studente) il desiderio di proteggere la Madrepatria dall’ingordigia dell’invasore.
(guida dell’insegnante , la nostra lingua araba, classe 3 pag.133)


******

Per definire la parola “ladro” dici:

Un ladro è qualcuno che prende le cose degli altri contro la loro volontà. Qui il ladro è il nemico che prende la Madrepatria.

- Cosa faremo se il nemico cercherà di conquistarne una parte?
- Come fronteggeremo il nemico e come lo vinceremo?
(guida per l’insegnante, la nostra lingua araba, classe 3, p.174)

******

STUDENTI DI 9 ANNI

Il figlio: cosa fece il Messaggero di Dio per garantire la sicurezza del popolo?

Il padre: il Profeta fece tutto il necessario per garantire che la popolazione di Medina fosse sicura e in pace. Questo è il motivo per cui egli fece un patto con gli Ebrei….Ma gli Ebrei, come sempre, non vogliono che la gente viva in pace…..e cospirarono contro i Musulmani. I Musulmani però erano allertati così gli atroci intrighi degli Ebrei non sono riusciti, I Musulmani, guidati dal Profeta li hanno puniti con la morte e con l’esilio.

Cosa mi è rimasto di questa lezione:

di sacrificare la propria via e le proprietà terrene per Allah e la Madrepatria,

sopportare tutte le avversità e credere nelle sentenze di Allah e nel destino che Egli ha stabilito

gli Ebrei sono traditori e sleali.
(Educazione religiosa islamica, classe 4 pp. 44-45-55).

******

Tradimento e slealtà sono caratteristiche distintive degli Ebrei e bisogna stare attenti da loro.
(Educazione religiosa islamica, classe 4 pag. 87)

******

Cosa mi è rimasto di questa lezione:

Io credo che gli Ebrei siano i nemici del Profeta e dei credenti

Studio della poesia “Viva la Madrepatria” di Mouhammed Mahmoud Saqid

Oh mia terra, oh mia patria, io darei il mio sangue per te. Ti ho sacrificato la vita, accettala.
(La nostra lingua araba, classe 4, seconda parte pag. 91)

******

STUDENTI DI 10 ANNI

Mio figlio sa che la Palestina è la nostra Nazione…..e che questa terra è intrisa del sangue dei Martiri.
La cartina che è inclusa in questo paragrafo mostra, sotto il nome di Palestina, tutto il territorio di Israele

Domande per la comprensione del testo.

4. nominare 4 gloriose battaglie che hanno avuto luogo sul suolo di Palestina

7.perché dobbiamo combattere gli Ebrei e buttarli fuori dal nostro Paese?

Ricorda che:

il risultato finale e inesorabile sarà la vittoria dei Musulmani sugli Ebrei
(La nostra lingua araba, classe 5, pp.64-67)

******

Esercizi di grammatica

Trasforma il singolare in plurale. Es.: Martire, martiri
(La nostra lingua araba, classe 5, pag. 74)

******

Esercizi di grammatica

Analizza: abbiamo sacrificato martire dopo martire
(La nostra lingua araba classe 5, pag,74)


******


Nelle seguenti frasi trova il soggetto e il complemento

La Jihad è un dovere religioso per tutti i Musulmani. (Musulmani di entrambi sessi)
(la nostra lingua araba, classe 5 pag. 167)

******

Esercizi di grammatica

Trasforma le seguenti frasi dalla forma passiva a quella attiva

il nemico è stato ucciso
(La nostra lingua araba, classe 5 pag. 167)

******

Scrivi 5 frasi sulle virtù dei Martiri sul loro prestigio
(La nostra lingua araba, classe 5 pag. 201)


******

STUDENTI DI 11 ANNI

Scrivi ai tuoi amici sei righe nelle quali spieghi il supremo valore della Jihad per Allah.
(La nostra lingua araba, classe 6 prima parte pag. 29)

******

Esercizio di grammatica

Trasforma al plurale:

Un martire è onorato da Allah: Due martiri sono onorati da Allah.
(La nostra lingua araba classe 6 prima parte pag. 37)

******

Esercizio di grammatica:

Analizza:

I combattenti della Jihad sono morti come Martiri mentre difendevano la Madrepatria.
(La nostra lingua araba classe 6 prima parte pag.71)

******

Domande: Perché è un dovere di ogni Musulmano essere un combattente della Jihad per Allah?
(Educazione Islamica classe 6 pag. 146)

******

Studia a memoria la poesia “Musulmani” di Youssouf Al-Kardaoui

Oh Musulmani, musulmani, musulmani, dove ci sono verità e giustizia, lì siamo noi
La morte ci piace e rifiutiamo di essere umiliati. Com’è dolce morire per Allah.
(Educazione Islamica, classe 6 pag. 151)

******

Testo da imparare a memoria:

Bagdad, ti ho portato amore dalla Palestina
Ti ricordi il mio essere arabo, Bagdad, la mia Jihad?
E sulla tua terra ci sono file di Martiri
Non sei quello che ha liberato Amuria…..
(La nostra lingua araba classe 6 seconda parte pp.32-33)

******

(Lo studente) riassuma le idee contenute nel testo:

Il legame tra Palestina e Bagdad è espresso dell’arabismo, la Jihad come liberazione e la speranza nella sua gente per assistenza e per vittoria. La speranza del poeta è per Bagdad di condurre il convoglio di liberazione verso la Palestina ferita……

Domanda 8.

Qual è il tuo verso preferito? Perché?

Risposta:

l’ultimo verso perché ogni lettera evoca una città palestinese che è vittima dell’occupazione israeliana.

I luoghi evocati in questo modo sono Jaffa (che è parte di Tel Aviv) e le vicinanze di Gerusalemme Ovest.
(Guida dell’insegnante , la nostra lingua araba classe 6 pp. 228-230)

******

Tema:

Comporre frasi contenenti la seguente espressione: il pericolo Sionista ha generato la Jihad

Scrivi sei righe dove spieghi ai tuoi amici il valore della Jihad per Allah.
Alla fine della lezione lo studente deve essere in grado di:
• parlare per due minuti sul tema “il valore della Jihad per Allah
• sviluppare il soggetto precedente in un elaborato articolato di 3-6 paragrafi.
• Rispettare i combattenti della Jihad e chiedere ad Allah pietà per coloro che muoiono.

Prendere esempio dai combattenti della Jihad che hanno combattuto per Allah.
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba, classe 6 pag. 62)

******

Esercizi linguistici

Gli Arabi non potranno liberare Gerusalemme se non saranno uniti.
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba, classe 6 pag. 68)


Colui che chiede sinceramente ad Allah la morte dei Martiri, sarà messo da Allah nella residenza dei Martiri, anche se morirà nel suo letto.
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba, classe 6 pag, 206)

******

Obiettivi

4. (Lo studente) deve capire le cospirazioni degli Ebrei contro i Profeti di Allah.

5. L’insegnante deve incoraggiare l’indipendenza di pensiero, facendo domande del tipo:

b Gesù ha chiesto agli Israeliti di abbracciare la religione di Allah ed essi hanno risposto chiamandolo bugiardo, attaccandolo. Cosa indica il loro comportamento?
(Guida dell’insegnante, Educazione Islamica classe 6, pp. 111-112)

******

STUDENTI DI 12 ANNI

Un Ebreo passava vicino a….(e gli Ebrei detestavano l’unità determinata dai Musulmani e sono contenti che ci siano dispute tra di loro)Dunque egli mandò l’uomo che era con lui a sedersi con loro ricordando loro le guerre interne.

Discussione

- Perché gli Ebrei odiano l’unità dei Musulmani e cercano di dividerli?

– Da ciò che succede oggi, dai un esempio di tentativi malvagi degli Ebrei.
(Educazione Islamica classe 7 pp.16-19)

******

State attenti agli Ebrei che sono sleali e traditori.
(Educazione Islamica classe 7 pag. 79)

******

Martirio si ha quando un Musulmano è ucciso per amore di Allah.

Una persona che muore così è chiamato Martire…..Il Martirio per Allah è la speranza di coloro che credono in Allah e alle Sue promesse. Il martire è contento nel paradiso che Allah ha preparato per lui.
(Educazione Islamica, classe 7 pag.112)

******

Gli Ebrei hanno un atteggiamento ostile e ambiguo verso la nuova religione. Essi hanno rifiutato Maometto e lo hanno chiamato bugiardo; hanno combattuto la sua religione in ogni modo e con ogni mezzo e questa guerra perdura fino ad oggi. Essi cospirano con gli ipocriti e gli idolatri contro di lui e continuano a comportarsi così.
(Educazione Islamica, classe 7 pag. 125)

******

Tema: come libereremo la terra che ci è stata rubata?

Usa i concetti seguenti: unità araba, cera fiducia in Allah ,armi ultramoderne e munizioni, uso del petrolio e altre risorse naturali come armi nella battaglia di liberazione.
(La nostra lingua araba classe 7 prima parte, pag.15)

******

Studio della poesia “Mamma”

Mamma, io partirò presto, prepara il sudario
Mamma, io affronto la morte, io non vacillo
Mamma, non piangere per me se cadrò
Non ho paura della morte e il mio destino è morire come un Martire
(La nostra lingua araba classe 7, pag. 63)

******

Perché il poeta chiede a sua madre di non piangere per lui?

Risposta:perchè egli vuole diventare un martire di Allah e non ha paura della morte
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba classe 7 pag. 303)

******

In tutte le circostanze la motivazione del credente che combatte per la Jihad deve essere: Allah è grande

Obiettivi specifici:

(lo studente) deve memorizzare i temi principali del testo:

La risoluzione di morire per Allah

Per il credente il martirio è la più alta forma di nobiltà
(Guida dell’insegnante, la nostra lingua araba, classe 7 pag. 301)

******

(Lo studente) deve voler diventare un martire per Allah.
(Guida dell’insegnante , Educazione Islamica classe 7 pag. 143)

******

L’insegnante può proporre le seguenti domande:

a – Come possiamo crescere i nostri figli in modo che vogliano diventare martiri per Allah?

E’ preferibile che l’insegnante puntualizzi i punti seguenti:

a – Il desiderio di diventare martire di Allah

b – Amare il ruolo di martire di Allah.

Domande generali:

– Perché il Musulmano aspira a morire per Allah?

Attività importanti:

– Scrivere come, secondo te, i Musulmani possono essere condotti alla Jihad e desiderino diventare Martiri per Allah.
(Guida dell’insegnante Educazione Islamica, classe 7 pp. 144-147)

******

STUDENTI DI 13 ANNI

Il muro di Al-Buraq è il muro sud occidentale della moschea di Al-Aqsa, così come fu deciso dalla Lega delle Nazioni nel 1929. Gli Ebrei affermano che quel luogo è loro e lo chiamano “il muro del pianto”, ma non è vero.
(Testi di lettura e letterari , classe 8, pag.103)

******

Studio della poesia “Palestina” di Mouhammed Tah:

Oh miei fratelli! Gli oppressori (Israele) hanno oltrepassato il limite. Pertanto la Jihad e il sacrificio sono un dovere. Sguainate la vostra spada dopodiché non la metterete più nel fodero. Raccogliamoci per la guerra, con sangue rosso e con l’animo in fiamme. La morte chiama e la spada avrà la punta rovinata da una tale carneficina. Oh Palestina, la gioventù riscatterà la tua terra. Oh Palestina con i nostri semplici cuori ti difenderemo. Quindi o vita o morte!

Domande per la comprensione del testo:

2 – Chi sono gli oppressori ai quali si riferisce il poeta nel primo verso?

3 – Qual è la strada della vittoria sul nemico che il poeta menziona.

4 – Il poeta stimola gli Arabi a intraprendere la Jihad

Indicate il verso giusto.
(Testi di lettura e letteratura ,classe 8 pp.120-122)

******

Studiare la poesia “Baionette e fiaccole”

Nella mano sinistra hai portato i Corano. E nella destra una spada araba. Oggi è il giorno del tuo matrimonio. Tu non sei morto poiché Allah, nella Sua giustizia, ti ha preso in paradiso: Senza sangue non si libera neanche un centimetro (di terra). Pertanto avanzate gridando “Allah è grande”.

Comprensione:

2 – Il tema della poesia è:

Il martire ha difeso la Madrepatria con coraggio ed è morto gloriosamente.

La memoria del martire resta sia in questo mondo che in quello a venire (aldilà)
(Testi di lettura e letteratura, classe 8 pp. 131-134)

******

Gli abitanti di Medina si sono dedicati all’agricoltura e al commercio e molti mercanti erano Ebrei. Ciò permetteva loro il controllo delle merci. Quando il Profeta e i suoi compagni arrivarono a Medina, il Profeta agì per liberare l’economia dal controllo ebraico…..e così il commercio nella piazza del mercato tornò a basarsi su principi di onestà e giustizia e non più sullo sfruttamento, controllo e usura (degli Ebrei).

4 – Il Messaggero ha preso le misure necessarie per liberare l’economia dei Musulmani dal controllo Ebraico

Spiega
(Educazione Islamica, classe 8 pp. 63-64)

******

Il Musulmano si sacrifica per la sua fede e combatte una Jihad per Allah. Non conosce la codardia perché capisce che la sua morte è stata già consacrata e che per lui morire da martire sul campo di battaglia è meglio che morire nel proprio letto.
(Educazione Islamica, classe 8 pag. 176)

******

STUDENTI DI 14 ANNI


Mio padre ha combattuto la Jihad per amore di Allah, e ha difeso la sua religione ed è stato ucciso per Lui. Le parole di Allah sono applicabili a lui?

Ben detto, mio giovane figlio.

Grazie papà. Ho chiesto ad Allah di garantirci una morte da Martire e che ci riunisca (dopo la morte) con i Profeti, gli uomini onesti e i Martiri.
(l’uso della lingua, classe 9 seconda parte, pag.35)

******

Si può imparare una lezione dalla spedizione di Uhud e dall’episodio della tribù (ebraica) di Al-Nadir:

6 –Tradimento e slealtà sono caratteri tipici degli Ebrei ed è per questo che bisogna stare attenti a loro.
(Educazione Islamica classe 9 pp. 86-87)

******

Quando il Profeta arrivò a Medina, trovò in mezzo alla popolazione, delle tribù di Ebrei. In molti casi questi Ebrei, grazie alla loro nota furbizia e ai loro inganni, fomentavano lotte interne.

Morale: Bisogna stare attenti agli Ebrei poiché essi sono sleali e traditori
(Educazione Islamica, classe 9, pp. 78-79)

******

Quando gli Ebrei videro l’esercito Musulmano andare verso di loro, essi scapparono verso la loro fortezza. Il Messaggero di Allah rifiutò la loro richiesta e chiese la loro sottomissione. Saad emise una sentenza: gli uomini (Ebrei) dovevano essere mesi a morte, le loro proprietà divise e le donne e i bambini dovevano essere fatti prigionieri.

Morale: bisogna stare attenti alle guerre civili che gli Ebrei cercano di istigare e bisogna stare attenti ai loro intrighi contro i Musulmani.
(Educazione Islamica, classe 9 pp. 92-94)

******

Scrivi sul quaderno: In quale periodo la Penisola Arabica fu epurata dagli Ebrei e chi fu a suggerire il loro allontanamento
(Educazione Islamica, classe 9 pp. 107-109)

Scrivi sul quaderno: Un episodio che mostri il fanatismo degli Ebrei contro Musulmani e Cristiani.
(Educazione Islamica, classe 9 pag. 182)

******

La geografia insegnata ai giovani palestinesi ignora ancora la parola Israele e la lista delle regioni palestinesi include città e villaggi,  come ad esempio Haifa, Beer-Sheva, Jaffa, situati nel cuore del territorio israeliano. Le mappe politiche che descrivono la Palestina occupata includono per intero il territorio di Israele. Nel corso scolastico rivolto a bambini che hanno 11 anni  troviamo anche la poesia sulla gloria del martirio “prenderò la mia anima in mano e la getterò nell’abisso della morte. E poi o vivrò una vita che piaccia ai miei amici, o morirò di una morte che faccia arrabbiare il mio nemico”. Come pure sempre per i bambini di 11 anni è  richiesta la lettura del libro di Moustafà Al-Debaa intitolato “Il nostro Paese, la Palestina”. Scritto nel 1947 e ultimato nel 1965 è dedicato a “coloro che combattono per gettare il nemico fuori dalla nostra Nazione”. Sul frontespizio del primo volume del “La Palestina, nostra Nazione” si legge “non c’è alternativa alla distruzione di Israele”.

******

STUDENTI DI 15 ANNI

Al Makhtar è uno dei più conosciuti combattenti della Jihad in Libia contro gli imperialisti Italiani.

Perché avete combattuto una guerra così feroce contro il Governo Italiano?

Perché la mia religione me lo comanda.

Martirio è vita.

Lo spirito del testo:

I combattenti Martiri della Jihad sono le persone più degne di onore dopo il Profeta. Essi muoiono per Allah sacrificandosi per i loro principi e per salvaguardare la Madrepatria e l’onore della propria gente. Ricordare i propri Martiri e onorarli viene insegnato ai bambini raccontando la storia delle loro vite, generazione dopo generazione.

Discussione e analisi

Cosa ti ricorda la lotta del popolo libico contro gli invasori?
(Testi di lettura e letteratura, classe 10, pp. 99-105)

******

Lo studente deve acquisire i seguenti valori:

Combattere l’imperialismo in tutte le sue forme

Ispirarsi alle azioni dei combattenti della Jihad araba
(Guida dell’insegnante, storia araba moderna e contemporanea - problemi
pag11, classe 10)

******

STUDENTI DI 16 ANNI

Nella vita della Nazione (lo studente) deve tener conto dell’importanza della Jihad e della morte in combattimento

Chiedere ad un gruppo di studenti di preparare saggi sui seguenti temi:

Desidera la morte da martire e riceverai la vita.
(Manuale dell’insegnante Cultura Islamica classe 11, pp.149-150)

******

Concetti:

Mobilitazione armata generale, obblighi generali, obblighi individuali.

Lega questi concetti alla situazione attuale di Musulmani

Tipi di Jihad:

Perché la Nazione Musulmana deve essere una Nazione di Jihad?
(Manuale dell’insegnante, Cultura Islamica classe 11 pp. 155-156)

******

Lezione n. 2. L’importanza della Jihad nella vita dei Musulmani.

Lo studente deve sviluppare esplicitamente il bisogno della Jihad per proteggere i Musulmani e preservare la loro religione.
Deve definire i metodi per la diffusione dell’Islam tra la popolazione.
Deve evidenziare il ruolo della Jihad nell’ottenere gloria e vittoria per la Nazione e per l’onore dei Martiri.
Deve evidenziare l’importanza dello spirito della Jihad per rafforzare la Nazione
(Manuale dell’insegnante Cultura Islamica classe 11 p.157)

******

Lo studente deve essere in grado di:

Descrivere gli sforzi di Saladino per liberare Gerusalemme dai Crociati

Tracciare un parallelo tra la situazione di Gerusalemme dal tempo dell’invasione dei Crociati e la situazione attuale

Valutazioni e direttive:

Ispiratevi ai combattenti della Jihad musulmana per liberare la terra musulmana dai ladri.
(Manuale dell’insegnante, Cultura Islamica classe 11 pag. 168)

******

Lezione n. 7 La Jihad

La resistenza Musulmana all’invasione sionista.

Obiettivi

3- Presentare la politica musulmana di rifiuto della conquista della Palestina da parte dei Sionisti.

– Essere convinti che la Jihad sia il mezzo per liberare la Palestina dall’invasione Sionista

– Amare i combattenti della Jihad e i Martiri il cui sangue è stato sparso sul suolo di Gerusalemme.

Valutazioni e direttive:

- Aborrisci i malefici Imperialisti e Sionisti, che hanno causato il furto della Palestina e l’espulsione della sua gente.

Rispettare gli sforzi intrapresi per liberare la Palestina dalla conquista Sionista.

Adottare le posizioni prese dai religiosi e dai capi militari sulla Jihad come mezzo contro l’occupazione Sionista.
(Manuale dell’insegnante, Educazione Islamica classe 11 pag. 168)

******

Valutazioni e direttive:

2 – Sviluppare l’amore per i martiri di Allah.
(Manuale dell’insegnante, Educazione Islamica, classe 11 pag. 158)

******

Obiettivi:

(Lo studente dovrebbe) sforzarsi di sviluppare dentro di sé lo spirito della Jihad e indifferenza in faccia alla morte.
(Manuale dell’insegnante, Educazione Islamica classe 11 pag. 161)

******
STUDENTI DI 17 ANNI

Obiettivi:

(lo studente) deve stabilire il legame tra la cupidità ebraica nei Paesi musulmani e il loro odio verso la fede islamica.

Metodi di insegnamento:

1 - Film educativi che chiariscano alcuni problemi del mondo islamico e i pericoli che lo minacciamo come:

a – l’invasione sionista

b – le pratiche terroristiche dei sionisti

Domande proposte:

– Qual è la posizione delle Nazioni Arabe in merito alla aggressione ebraica e alla terra musulmana di Palestina?

Rispondi dettagliatamente e collega con la fede islamica il più possibile.

Attività

Organizza una tavola rotonda o una conferenza…..

F – La Palestina è una Nazione musulmana e tale deve restare

2 – I gruppi di studenti devono preparare una relazione sui temi seguenti:

c – La liberazione della Palestina è una responsabilità comune a tutti i Musulmani

Valutazioni e direttive.

1 – Il credo che la Palestina sia la Nazione dei Palestinesi e che il problema sia risolvibile solo con la sua liberazione

– L’azione di liberare la Palestina e di unire tutti i Musulmani per confrontare tutte le forme di invasione straniera
(Guida dell’insegnante, Cultura Islamica classe 12 pp. 169-180)

******

(Lo studente deve fissare le seguenti idee generali:

a – Il sionismo è un movimento razzista e aggressivo.

B – La superiorità razziale è l’essenza del sionismo, del fascismo e del nazismo.

(Lo studente) deve capire l’influenza negativa del sionismo sulla rinascita araba e sul progresso.
(Guida dell’insegnante, La storia contemporanea degli Arabi e del mondo, classe 12 pag. 12)

******

Fin dai tempi antichi, la comunità cristiana europea odiava gli ebrei. Gli ebrei che erano stati dispersi dai Romani, restavano ancorati ai valori del loro primo libro (la Bibbia). Questo andò ben presto a braccetto con l’isolamento razzista richiesto nel Talmud e un comportamento inteso a corrompere e distruggere la società nella quale vivevano.

C’è un certo numero di ragioni sul perché gli europei perseguitavano gli ebrei dovunque si trovassero:

la Bibbia è piena di testi che confermano la tendenza degli ebrei all’estremismo razziale e religioso ed essi agiscono nello spirito dell’odio verso le altre nazioni.

Gli Ebrei dell’Europa erano odiati perché la loro fede era ostile ai Cristiani, e per il loro isolazionismo essi non si sono mai mescolati con le comunità occidentali e hanno continuato a vederli con sospetto. Un’altra ragione di odio contro di loro è che essi hanno avuto il controllo dell’economia .

2 – La ragione principale della persecuzione antiebraica da parte delle Nazioni del mondo sta nel sentimento di superiorità razziale, religiosa, culturale e politica e che questo sentimento era alla base dei loro rapporti con le altre nazioni.

(Gli Ebrei) erano specializzati in prestito di denaro a usura e ciò ha avuto un’influenza sull’odio che le nazioni del mondo hanno avuto nei confronti degli Ebrei.
(Storia contemporanea degli Arabi e del mondo, classe 12 pp. 121-122)

******

Obiettivi:

– (Lo studente) dovrebbe arrivare alle seguenti conclusioni: perché il mondo odia gli Ebrei?

- (Lo studente) dovrebbe spiegare perché gli Europei hanno perseguitato gli Ebrei
(Guida dell’insegnante, La storia contemporanea degli arabi e del mondo, classe 12 pag. 151)

******

1 – L’insegnante dividerà la classe in 2 gruppi. Distribuirà documenti, includendo i seguenti testi: “Estratti del Talmud”, “un ebreo ha il diritto di….e” discriminazione razziale”…..

L’insegnante poi farà in modo che gli studenti arrivino a certe conclusioni:

a – Cosa si intende per discriminazione razziale

b – Gli aspetti razzisti del movimento sionista
(Manuale dell’insegnante, storia contemporanea degli arabi e del mondo , classe 12 pp. 152-153)

******

E’ scritto nel Talmud:

Noi (gli Ebrei) siamo il popolo di Dio sulla Terra. (Dio) ha obbligato gli uomini, le nazioni e tutte le razze a servirci e ci ha dispersi in tutto il mondo per dominare e regnare su di loro. Dobbiamo dare le nostre adorabili figlie a re, ministri e principi e inserire i nostri figli nelle varie religioni; così eserciteremo un controllo assoluto su tutte le Nazioni. Dobbiamo ingannarli (i non ebrei) e fomentare dissidi tra di loro così che si combattano l’un l’altro. I non ebrei sono maiali che sono stati creati a immagine umana per essere adatti a servire gli ebrei e D-o ha creato il mondo per gli ebrei.
(La storia contemporanea degli Arabi e del mondo, classe 12 pag. 120)

******

Commento: la fabbricazione di false citazioni talmudiche è una tecnica molto antica. La propaganda nazista l’ha usata sistematicamente e i gruppi neonazisti continuano a diffondere questi testi da un capo all’altro del mondo. Una dettagliata analisi della citazione di prima, potrebbe forse condurre all’identificazione della fonte e scoprire dove gli autori di questo libro hanno trovato la sostanza del loro discorso antisemita. In ogni caso questa grossolana falsificazione sembra godere di notorietà nella comunità palestinese poiché la” guida dell’insegnante” lo usa per elaborare una ricca attività come possiamo vedere qui sotto.

(L’insegnante) distribuirà agli studenti una tabella contenente numerose citazioni prese dal Talmud. Gli allievi dovranno discuterle, confermando la loro odiosa natura e ne constateranno le contraddizioni:

Seguono due colonne di tabelle intitolate: la fede talmudica degli ebrei.

Nella prima colonna troviamo l’espressione del Talmud; la seconda colonna è lasciata vuota e gli studenti devono scriverci le contraddizioni.

Le espressioni del Talmud chiamate in causa ed elencate nella prima colonna sono:

noi siamo il popolo di Dio e gli uomini e gli animali sono destinati a servirci

Allah ha creato il mondo per gli ebrei

Un ebreo ha il diritto di imbrogliare un non ebreo

Lo spirito dell’ebreo è nobile, lo spirito del non ebreo e satanico

Il Creatore ha dato la Palestina agli ebrei come loro terra promessa
(Guida dell’insegnante, Storia contemporanea degli Arabi e del mondo classe 12 pag. 153)

******

L’insegnanti distribuiscono anche un testo intitolato “il pericolo ebraico in Palestina”. Questo testo viene presentato come un problema al quale gli studenti dovranno proporre soluzioni per risolvere il problema.

******

E i libri di testo israeliani? In parallelo con la relazione relativa ai testi scolastici palestinesi, il CMIP, Center for Monitoring the Impact of Peace, che analizza i testi scolastici, ha pubblicato una dettagliata relazione intitolata “libri di testo arabi e palestinesi in Israele”. Questa relazione, che può essere vista in Internet sito www.edume.org, è il risultato di un studio accurato su 360 libri scolastici, ed inizia con tre punti fondamentali validi per tutti i testi:

• I testi non dubitano sulla legittimità dello stato di Israele
• Non c’è indottrinamento contro gli Arabi in quanto nazione.
• Nessuno dei libri di testo richiama alla violenza o alla guerra

I ricercatori del CMIP hanno messo l’accento sulla descrizione che dell’Islam viene fatta dal sistema scolastico israeliano, ed hanno concluso che in tutte le scuole sotto il controllo del Ministero dell’Educazione, l’Islam è descritto un modo rispettoso. La storia dell’Islam e le sue regole essenziali sono sviluppate in “modo obiettivo e reale” e molti libri evidenziano aspetti positivi dell’Islam. Inoltre, i luoghi sacri a Ebrei e Musulmani non sono presentati come esclusivamente ebraici. Anche l’affinità dei Musulmani a Gerusalemme è spiegata agli studenti, sebbene l’accento sia posto sul lato religioso piuttosto che su quello politico. La relazione trova che, nei testi scolastici israeliani, il ritratto degli Arabi mostri “un genuino sforzo per rimuovere gli stereotipi e costruire le fondamenta per la coesistenza, il rispetto reciproco tra le popolazioni”. I bambini israeliani leggono “molte storie che descrivono amicizia tra ebrei e arabi nei Paesi Islamici e in Israele, anche in tempi di guerra. E’ stato notato che “ci sono storie di ebrei che aiutano arabi….e arabi che soccorrono ebrei. Tra le mappe geografiche incluse nei libri di testo, alcune “mostrano la demarcazione tra lo Stato di Israele e i territori di Giudea e Samaria”, mentre alcuni altri “mostrano solo il confine tra Israele e Giordania”. L’Atlante più usato nelle scuole pubbliche “include una mappa che mostra i Territori amministrati dall’Autorità Palestinese”, mostrando chiaramente le linee di demarcazione “in conformità agli accordi di pace tra Israele e i Palestinesi”. Quando i libri di storia si occupano del conflitto arabo israeliano, hanno osservato che  “tutti i libri spiegano che i due principali aspetti del problema che hanno causato il rigetto arabo del sionismo erano: l’acquisto di terre da parte degli ebrei e l’immigrazione degli ebrei in Palestina, più tardi Stato di Israele. Questa opposizione che iniziò con scontri locali, divenne gradualmente lotta organizzata”. I libri di testo evitano di demonizzare l’opposizione araba al sionismo, spiegandola piuttosto come “la richiesta di una giusta proprietà e il desiderio di restare la maggioranza della popolazione”.

Per concludere l’antisemitismo, è una delle più antiche malattie della società: cento volte dato per sconfitto e cento volte risorto. In occasione dell’invio del pensiero del signor Antongiulio Lotti, si vuole riportare quanto disse Jean Paul Sartre “Io odio gli ebrei, è di quelle frasi che si pronunciano in gruppo: pronunciandola ci si ricollega ad una tradizione e ad una collettività, quella dei mediocri” (Reflexions sur la Question juive, Paeia, 1947, pag,27).